EQUISETO, Coda Cavallina (Equisetum Arvenses).




L’Equiseto unico discendente delle piante giganti che ricoprivano la terra circa 200 milioni di anni fa, è tra gli organismi più antichi della Terra.
Pianta arcaica, non produce fiori, foglie, semi, ma
spore, rametti ed uno pseudo fusto.

Per arrivare fino ai nostri giorni ha avuto un grande processo evolutivo e particolari doti di resistenza a tutte le malattie.
Anche per questo ci è molto utile.

Siepe di Equiseto


Detto anche Coda Cavallina, è facile incontrarlo nei terreni argillosi e umidi. 


parte fertile




In primavera si trova una specie di asparago che costituisce la parte fertile,con le spore dell’ Equiseto. Mentre questo scompare,
Equisetum arvenses








spunta la spiga verde, sterile, che sembra
un piccolo abete,
diventa alta fino ad un metro,
si potrà raccogliere anche in piena estate,
(poi le punte cominciano ingiallire).




L’Equiseto, ricchissimo di Sali minerali: calcio, potassio, magnesio, silicio, zinco, ha un doppia azione , aiuta la naturale diuresi senza indebolire l’organismo.
Si utilizza la pianta sterile, fresca o secca. 
Va seccata - non al sole - in luogo aerato, rapidamente e muovendola spesso
.

Mineralizzante e Depurativo si utilizza sia per via interna che esterna.
 
è stato utilizzato con riscontri positivi
- nelle carenze di Sali minerali:
  per rinvigorire le ossa, elasticizzare le articolazioni, per rafforzare unghie capelli denti, nella sciatica, nella cistite.

 - in Estate,  quando si suda molto, per reintegrare i Sali minerali
e
per dare Tono elasticità nel bagno, o per rilassare in un pediluvio

- è preziosa nelle forme di inquietudine quando c’è uno stato d’animo di paura.

   
Uso interno :

Per i princìpi amari che stimolano il fegato preparare un
Infuso, in primavera anche con i germogli freschi,
un cucchiaino secco o un cucchiaio fresco, per una tazza d’acqua fredda.
È pronto quando arriva a bollore, spegnere, filtrare e bere caldo.
 
Decotto
 mineralizzante e depurativo

Per una tazza d’acqua fredda un cucchiaino secco o un cucchiaio fresco, quando arriva a bollore abbassare la fiamma e lasciar sobbollire dieci minuti e filtrare. Diventa rosso arancio.
Si può prepararne, aumentando in proporzione le dosi, almeno un litro e berlo nella giornata, caldo o fresco.

Uso esterno :
in Lombaggini, Depressione, Cistite, Sciatica.
Semicupi
o
:   
Si lasciano macerare 100 gr. di Equiseto, per una notte.
La mattina si riscalda e si aggiunge  altra acqua in modo che i Reni siano immersi (l’acqua si potrà riutilizzare).

Impacco caldo – umido
Applicano, sulla zona interessata, delle manciate di pianta secca. Si copre con un panno caldo-umido che va sostituito con altri, appena tende a raffreddarsi: per almeno un’ora.


In cucina :

Equiseto fresco e germogli

Seccato e ridotto in polvere, come integratore di minerali sulle insalate o altri cibi.

 In primavera:

 - L’asparago, si può cucinare con le uova strapazzate, l’abbinamento potenzia le proprietà di entrambi.

- I germogli freschi, passati in una pastella e poi fritti.
Il fritto ha un effetto ricaricante sui Reni se solo 2/3 germogli il Fegato non subirà alcun danno.
                                        

 
         
E nell’ Orto: un rimedio bio per rinvigorire o curare le piante.

Macerato
 anche in associazione con ortica e artemisia,.
100 gr. per litro d’acqua;
in una settimana, incomincia a schiumare e va diluito nell’ innaffiatoio da 5 litri.




Nel passato, nelle zone montane scarsamente soleggiate, per dare energia lasciavano dei recipienti di acqua a “respirare le energie della luna”. E per aumentarne l'efficacia, veniva macerato l'Equiseto; il liquido che si otteneva veniva poi utilizzato  per tante malattie delle piante coltivate.












Commenti

  1. A leggere queste tue informazioni mi sento trasferita in un'altra dimensione, indipendente dallo scopo utilitaristico. Brava, amica mia. Equiseto lo conosco. Lo trovo in un unico posto, anzi lo trovavo. Non ci vado più da quelle parti, vicino Capitone di Narni. Lo comprerò in erboristeria secco. Grazie e un bell'abbraccio da Jadrana

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  2. Sempre molto utili questi consigli, ho visto spesso questa pianta ma non ne conoscevo le benefiche proprietà.... Proverò in giro se la trovo a raccoglierla oppure la prenderò in erboristeria.... Grazie carissima Marilisa..... Antonella

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